Influenza aviaria: nuovi focolai


L'influenza aviaria è una malattia degli uccelli, determinata dal virus dell'influenza. Si diffonde fra le varie specie di volatili domestici (pollo, tacchino, anatra, fagiano, oca, gallina, faraona, quaglia e pernice) e colpisce uccelli selvatici, per lo più acquatici quali cigni e germani reali. 

Il 31 agosto le analisi compiute in un allevamento del Bresciano hanno dimostrato che alcuni capi erano stati contagiati dal virus H5 LPA, cioè a bassa patogenicità. Nelle settimane scorse nuovi focolai si sono verificati prima in Lombardia, in Toscana e poi in Veneto, con la sospensione di alcune mostre anche in questi casi si trattava di focolai a bassa patogenicità, il ceppo in questione è l'H5N2, ma tali da essere presi in esame, adesso la prescrizione si allarga anche in Piemonte. Inoltre, dal 24 settembre è entrato in vigore il divieto di allestire fiere, mostre e mercati avicoli su tutto il territorio del Veneto. Sono rimaste escluse dalla decisione del Veneto le manifestazioni con uccelli ornamentali, che potranno continuare ad essere organizzate nonostante il caso di un allevamento di Forlì-Cesena, che ha riguardato proprio volatili di tipo ornamentale e dove pare siano stati abbattuti 936 uccelli dopo aver riscontrato la presenza del virus dell'influenza. Nelle scorse settimane, è stato definito a rischio 'tutto il territorio della regione Veneto' e, per questo, è stato ordinato il monitoraggio degli allevamenti avicoli sia destinati alla produzione di uova sia dei volatili da riproduzione. Verranno effettuati test al fine di individuare precocemente focolai di infezione.

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