vaccinazione anti-influenzale


Al via da metà ottobre alla vaccinazione anti-influenzale. La Circolare del Ministero con le indicazioni per la prevenzione ed il controllo dell’influenza stagionale fornisce informazioni sulla sorveglianza epidemiologica e virologica durante la stagione 2011-2012, le raccomandazioni per la prevenzione dell'influenza tramite misure di igiene e protezione individuale e la vaccinazione, l’elenco della categorie di persone a cui verrà offerta attivamente e in modo gratuito la vaccinazione.

L'influenza costituisce un importante problema di Sanità Pubblica a causa del numero di casi che si verificano in ogni stagione e che può essere più o meno elevato a seconda della trasmissibilità del virus influenzale circolante.
È possibile che la malattia abbia un decorso asintomatico, ma nella maggior parte dei casi i sintomi più comuni possono includere febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari e delle articolazioni, cefalea e malessere generale. Nei casi non complicati, i sintomi si risolvono spontaneamente entro una settimana dall'esordio.

I casi gravi di influenza possono essere causati direttamente dai virus influenzali o da sovra infezioni batteriche o virali che si verificano dopo che il virus influenzale ha procurato un danno immunitario a livello delle basse vie respiratorie.
I casi gravi e le complicanze dell'influenza sono più frequenti nei soggetti al di sopra dei 65 anni di età e in determinate categorie di rischio, quali ad esempio il diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie. Alcuni studi hanno messo in evidenza un aumentato rischio di malattia grave nei bambini molto piccoli e nelle donne incinte. Tuttavia, casi gravi di influenza si verificano, di tanto in tanto, in persone sane che non rientrano in alcuna delle categorie sopra citate, anche se questo è un evento raro.

La vaccinazione

Il nuovo Piano nazionale prevenzione vaccinale (PNPV) 2012-2014, approvato con Intesa Stato-Regioni nella seduta del 22/02/2012, riporta, tra le principali novità, l'inserimento nel calendario della vaccinazione antinfluenzale negli ultra 65enni. Tra gli obiettivi del PNPV, inoltre, sono stati inseriti gli obiettivi di copertura per la vaccinazione antinfluenzale: il 75% come obiettivo minimo perseguibile e il 95% come obiettivo ottimale negli ultrasessantacinquenni e nei gruppi a rischio.
  • riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte
  • riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità
L'Organizzazione Mondiale della Sanità indica quale obiettivo primario della vaccinazione antinfluenzale la prevenzione delle forme gravi e complicate di influenza e la riduzione della mortalità prematura in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave.

Raccomandazioni sull'impiego dei vaccini antinfluenzali per la stagione 2012-13

Il vaccino è indicato per tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni.
La vaccinazione viene offerta gratuitamente ai soggetti a rischio di complicanze o che svolgono attività di particolare valenza sociale, quali ad esempio:
  • Soggetti di età pari o superiore a 65 anni
    • Soggetti affetti da patologie quali:
    1. malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO)
    2. malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite
    3. diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con BMI >30 e gravi patologie concomitanti)
    4. insufficienza renale cronica
    5. malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie
    6. tumori 
    7. malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV 
    8. malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali
    9. patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici 
    10. patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari)
    11. epatopatie croniche
    • Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.
    • Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori
    • Medici e personale sanitario di assistenza
    Il periodo destinato alla conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è a partire dalla metà di ottobre fino a fine dicembre.

    Non vi sono controindicazioni alla vaccinazione dei bambini "sani" di età superiore a 6 mesi, qualora il loro pediatra optasse per tale scelta. Valgono per loro le stesse regole (dosaggio, n° di dosi) indicate per i bambini appartenenti ai gruppi di rischio.

    Per tutti i soggetti della popolazione generale che decidano di vaccinarsi contro l'influenza stagionale, per varie motivazioni (timore della malattia, viaggi, lavoro, etc.), il vaccino stagionale è disponibile presso le farmacie.
    Occorre sottolineare che la protezione indotta dal vaccino comincia due settimane dopo l'inoculazione e perdura per un periodo di sei-otto mesi, poi tende a declinare. Per tale motivo, e perché possono cambiare i ceppi in circolazione, è necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all'inizio di ogni nuova stagione influenzale.

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